Papelitos
27 Marzo 2024

Abbiamo ucciso pure Craven Cottage

Il calcio moderno ha colpito ancora.

Nell’edizione odierna del Mirror, un enorme titolone in bold, in pieno stile scandalistico inglese, annuncia la morte di Craven Cottage con un simpatico gioco di parole: RAVIN’ COTTAGE, dove per ravin’ si intende raving, cioè ‘delirante’. La notizia è la seguente: il proprietario del Fulham, Sua Eminenza Shahid Khan, ha annunciato l’inserimento di una piscina e due ristoranti stellati (The Gourmet e The Brasserie) nella New Riverside Stand dell’impianto, uno dei più antichi e affascinanti al mondo, ai piedi del Tamigi.

Nello specifico, Khan ha parlato di «esperienza premium che sarà diversa da qualsiasi cosa nel calcio». Roberto Gotta, uno dei massimi esperti di calcio inglese come di NFL, fa notare su X come il progetto del presidente pakistano naturalizzato statunitense con «la piscina allo stadio, in quel caso però con vista campo, sia stato già realizzato a Jacksonville, NFL, che ha gli stessi proprietari del Fulham» (articolo qui).

Nello stesso cinguettio Gotta sottolinea, non senza perspicacia, che l’idea di inserire una piscina e due ristoranti al posto di uno stand di Craven Cottage, una delle culle del calcio britannico, può anche non piacere agli amanti dello sport – per non parlare dei tifosi del Fulham, naturalmente – ma è conseguenza inevitabile di un calcio che ha scelto molto tempo fa – almeno dal 1992, in Inghilterra – di mettersi a quattro zampe dinnanzi alle logiche del dio denaro.



Attenzione, qui. Dicendo ‘calcio’ intendiamo una cultura e un movimento nel suo complesso. Con delle logiche sue proprie, appunto, che riguardano anche noi tifosi. Felici di ambire al calcio internazionale, abbiamo accettato senza troppe remore l’inserimento di proprietà straniere nel calcio, anche nel nostro calcio. All’aumento costante del prezzo dei biglietti abbiamo taciuto per troppo amore – peccando di ingordigia. E ora, di fronte a follie come questa – non c’è un altro termine per dirlo altrimenti –, non possiamo che accennare un broncio stanco e disincantato.

Dove pensate che abbiano protestato, i tifosi del Fulham? Per le strade di Londra? Sotto la sede del club? Macché, sui social. Laddove il mostro ingrossa ma rimane un’ombra. Anche perché il costo dei biglietti della nuova area dello stadio, non ancora svelato, è già ipotizzabile a partire dalla Riverside Stand, parzialmente operativa e con tagliandi oltre le 100 sterline.

“La mia visione per il New Riverside Stand – ha aggiunto Shahid Khan – è quella di fornire ai nostri fan, e al nostro quartiere, una destinazione che continuasse a onorare la nostra storia e tradizione a Craven Cottage ogni giorno dell’anno. Distribuito sui tre livelli superiori, dà la libertà di muoversi tra i piani a chi vi accede. Per un’esperienza di ospitalità calcistica di un altro livello”. Ce ne sarebbe un’altra, molto più dura e cruda. Qualcosa però ci dice che i tifosi del Nord di Londra non l’abbiano neanche immaginata.

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