Editoriali
09 Marzo 2020

Devolviamo i montepremi delle leghe di Fantacalcio agli ospedali

La nostra generazione è chiamata ad impegnarsi, e per la prima volta può davvero fare la differenza.

Sono 37 i miliardi tagliati nella spesa pubblica alla Sanità negli ultimi dieci anni, di cui 25 solo nel lustro 2010-2015. Si stimano in 70 mila i posti letto persi in questo lasso temporale, 359 i reparti chiusi, numerosi i presidi ospedalieri chiusi o riconvertiti. Ci sarà tempo per comprendere cosa abbiamo fatto a questo pilastro della collettività e di ricostruire una società più sana, che metta la Sanità al centro del suo sviluppo. Ora è il tempo di combattere e di restare uniti.

 

La nostra generazione è chiamata alle armi, per la prima volta può davvero fare la differenza. Restare a casa, ridurre allo zero la socialità, rispettare le norme igieniche, uscire solo ed esclusivamente se necessario, lavorare in remoto e farlo in sicurezza totale se si è costretti. Solo così potremmo unitariamente contenere la diffusione di questo figlio di puttana.

 

Ma possiamo fare altro, di estremamente pratico e rapido, e lo possiamo fare con relativa semplicità: sono migliaia le leghe private di fantacalcio in Italia e di queste la maggior parte prevede la corresponsione di una somma – solitamente dai 50 ai 120 euro a partecipante – che diventa un montepremi finale da spartirsi tra i vincitori. Ebbene questa somma è una ricchezza immobilizzata: sono innumerevoli i casi in cui questi soldi sono già stati consegnati ad un tesoriere.

 

Doniamoli! Qualsiasi cosa accada a questo campionato, il Fantacalcio non è più animato dallo spirito che lo caratterizza. Potrebbero essere milioni e milioni i soldi donati agli ospedali in prima linea nell’emergenza. Macchinari, cene pagate, personale, per qualunque destinazione saranno riservati saranno soldi ben spesi. Aiutateci allora a condividere questo messaggio, e a farlo arrivare a più persone possibili.

 

Di seguito i principali indirizzi a cui poter effettuare una donazione:

 

INMI Lazzaro Spallanzani, ROMA:

IBAN: IT75A0200805140000400005240
CODICE FISCALE: 05080991002

ASST Fatebenefratelli Sacco, MILANO:

IBAN: IT14J0311101603000000034867
CODICE FISCALE: 09319690963

ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, MILANO:

CF e Partita IVA: 09315660960

Ospedale San Raffaele, MILANO:

PARTITA IVA: 07636600962

 

E tanti e tanti altri che abbiamo dimenticato o di cui non abbiamo reperito informazioni. Non importa a chi li donerete o come li userete, l’importante è poter davvero essere efficaci in questo momento. Ognuno si organizzi come meglio creda, ma è necessario comprendere che può essere decisivo in questo momento far affluire più risorse possibili alle unità ospedaliere.

Andrà tutto bene!

 

 

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