Mestre, Reggio Emilia, Cesena, Andria, Bari, Avellino. Non sono le tappe di un frenetico giro d’Italia organizzato da un operatore turistico per un torpedone di gitanti orientali, bensì le scene del crimine dove si sono consumati, oppure rischiano di compiersi, efferati crimini contro la passione sportiva di tifosie cittadini, in particolare calciofili.
Seppur intenti a chiudere le valigie in vista delle ferie agostane e con la mente ancora ottenebrata dal fumo (passivo) della festa di accoglienza al “messia” CR7, non possiamo ignorare questi casi, come faremmo nascondendo la polvere sotto al tappeto al momento di partire per le vacanze.
Nonostante sia vano dal punto di vista economico e troppo intangibile nella forma, questa redazione vuole unirsi al grido di dolore che si leva dalle piazze che si sono viste privare dell’unico oggetto che può rivaleggiare con l’amore materno, almeno in termini di fedeltà.
Al fianco di tutte le tifoserie oltraggiate e ferite, quasi mortalmente, ci schieriamo decisi con una sola ed inscalfibile certezza nell’animo: finché ci sarà un popolo a sostegno dell’undici sul rettangolo verde, ci sarà sempre un domani di speranze, al di là della categoria!
Cavese. Squadra di Serie D, tifoseria da Champions League
La nostra fiducia è corroborata da innumerevoli episodi, nel pallone e non, tra cui possiamo citare gli esempi di Vicenza, Modena e Massa per vicinanza cronologica. Infatti oggi, il Lane sembra avviato verso un futuro solido grazie all’intervento di Renzo Rosso, benedetto dai tifosi, tuttavia passato tramite la fusione ed il conseguente vertiginoso declassamento della Virtus Bassano, con buona pace dei suoi appassionati.
Invece ai piedi della Ghirlandina, i Canarini, liberatisi dall’oscura gestione “Caliendo”, sono pronti ad affrontare la serie D con i migliori auspici, forti di una nuova proprietà e soprattutto dell’entusiasmo mai sopito della città. Infine a Massa, come già avvenuto in altre situazioni, i rappresentanti dei principali gruppi Ultras sono intervenuti direttamente nelle questioni societarie, divenendo garanti della ricerca di una nuova cordata.
Insomma malaffare, intenti criminosi o semplice incapacità gestionale non possono prevalere sul sentimento leale ed atavico. Se è vero che ciò che non uccide, rende più forti e magari liberi, noi siamo al vostro fianco ferito, ora e sempre!
Il giornalista del Sole 24 Ore analizza con precisione chirurgica gli ultimi trent'anni del calcio nostrano, segnato da ogni tipo di scandalo, partendo dallo scempio di Italia '90 fino ad arrivare all'esclusione di Russia 2018. Contrasti recensisce l'ultima fatica di Bellinazzo.
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