Le molte e inquietanti facce del presidente AIA, Marcello Nicchi
“Il presidente Nicchi era un uomo dall’espressione austera, che non si illuminava mai di un sorriso; freddo, parsimonioso e imbarazzato nel parlare; restio a manifestare sentimenti, tranne quando si parlava di certe squadre”. Così avrebbe iniziato il suo romanzo Roberto Luigi Stevenson, pronipote del più celebre scrittore scozzese, apportando una leggera ma sostanziale modifica all’incipit del trisavolo. Non a torto.
Il Dr. Nicchi(o) infatti di solito non ama parlare di arbitri, dei suoi arbitri, visto che da qualche anno è il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). Soprattutto quando qualche giacchetta nera si rende protagonista di un errore marchiano o di due o tre sviste arbitrali (cit.). Fu il caso di Lazio-Torino del 13 dicembre 2017 con Giacomelli protagonista; interpellato dai giornalisti che chiedevano un commento sull’operato dell’arbitro, il Dr. Nicchi(o) rispose: «Non commento, non rientra nelle mie mansioni».
Incommentabile (foto ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Al contrario Mr. Bla, oscuro alter ego che compare improvvisamente, ha una voglia matta di far sentire la sua voce e di esprimere la sua indignazione. Dopo Roma-Inter del 2 dicembre 2018, così si è espresso per l’errata valutazione di Rocchi sul fallo subito da Zaniolo: «Non riesco a capire come si sia potuto fare un errore del genere, una svista inconcepibile».
Non era la prima volta che il loquace avatar appariva, era già successo a metà settembre. Inter-Parma, il gran gol di Dimarco al Meazza, le polemiche per l’arbitraggio di Manganiello e il mancato utilizzo della Var. Mr. Bla aveva vinto il suo più timido doppelgänger e affermato: «In Inter-Parma Manganiello e la video-assistenza hanno commesso due errori non andando a rivedere come da protocollo, avrebbero dovuto far uso del supporto video».
Il contatto da rigore tra Zaniolo e D’Ambrosio, nell’ultimo Roma-Inter
Il Dr. Nicchi(o) mal tollera però queste intromissioni ed è presto riuscito a imbavagliare l’irruento Mr. Bla. E così, a soli pochi giorni di distanza da Roma-Inter e dalla fugace apparizione del suo alter ego, a chi gli domanda un commento sul mancato utilizzo della Var per il fallo su Pandev in Roma-Genoa del 16 dicembre, Dr. Nicchi(o) ha replicato: «Non devo dare risposte io, ognuno ha un ruolo e fa quello che deve fare».
Dr. Nicchi(o) e Mr. Bla, a noi piacciono entrambi. E vogliamo loro bene. Se ce ne fosse solo uno, almeno per qualche tempo, ci piacerebbe ancora di più. Soprattutto se smettesse di nicchiare a seconda del vento. O della maglia.