Papelitos
21 Giugno 2022

Stop alle donne trans nelle gare femminili di nuoto

Una misura necessaria, che speriamo sia d'esempio.

Domenica la FINA, la federazione internazionale degli sport acquatici, ha introdotto il divieto per le donne trans di partecipare alle gare femminili. Una decisione storica che quindi non vedrà più i transgender gareggiare con le donne, con la sola eccezione di chi ha completato il processo di “transizione” entro i 12 anni o nelle prime fasi della pubertà.

È stato infatti riconosciuto, dopo il rapporto scientifico di un gruppo di esperti, che aver attraversato la pubertà maschile costituisce un netto vantaggio fisico per chi sceglie poi di cambiare sesso (non lo avremmo mai immaginato!). Gruppo composto da «esperti indipendenti nei campi della fisiologia, dell’endocrinologia e delle prestazioni umane, compresi specialisti nelle differenze sessuali nelle prestazioni umane e nella medicina transgender» (il quale aveva al suo interno anche una rappresentanza di atleti e di esperti legali e di diritti umani), che secondo quanto riporta la FINA ha valutato

«le migliori prove statistiche, scientifiche e mediche disponibili riguardanti le differenze sessuali nelle prestazioni sportive e qualsiasi vantaggio maschile associato basato sul sesso».

Emblematico e decisivo è stato il caso di Lia Thomas, passato/a dall’essere il numero 462 nelle competizioni maschili delle 200 yard al diventare il numero 1 in quelle femminili. Un caso che aveva dimostrato quanto fosse assurdo credere che il “trattamento ormonale” potesse essere sufficiente a eliminare un vantaggio fisico e biologico – i danni dell’ideologia, quando vuole prevalere anche sulla natura. Allo stesso tempo la FINA ha annunciato che nei prossimi mesi verrà introdotta una “categoria aperta”, nella quale potranno competere tutte le donne transgender come appunto Lia Thomas.

Un indirizzo questo che ha già scatenato le proteste di associazioni inclusive come Athlete Ally, la quale ha parlato di scelta “discriminatoria, dannosa, non scientifica“, mentre da noi ad esempio ha tuonato Vladimir Luxuria: «è il fallimento del principio di inclusione dello sport». Eppure un esempio, quello della federazione degli sport acquatici, che speriamo venga seguito presto anche da altre federazioni.

SUPPORTA !

Ormai da anni rappresentiamo un’alternativa nella narrazione sportiva italiana: qualcosa che prima non c’era, e dopo di noi forse non ci sarà. In questo periodo abbiamo offerto contenuti accessibili a tutti non chiedendo nulla a nessuno, tantomeno ai lettori. Adesso però il nostro è diventato un lavoro quotidiano, dalla prima rassegna stampa della mattina all’ultima notizia della sera. Tutto ciò ha un costo. Perché la libertà, prima di tutto, ha un costo.

Se ritenete che Contrasti sia un modello virtuoso, un punto di riferimento o semplicemente un coro necessario nell'arena sportiva (anche quando non siete d’accordo), sosteneteci: una piccola donazione per noi significa molto, innanzitutto il riconoscimento del lavoro di una redazione che di compromessi, nella vita, ne vuole fare il meno possibile. Ora e sempre, il cuore resterà il nostro tamburo.

Sostieni

Gruppo MAGOG

La Redazione

74 articoli
Tra la FIFA e la Budweiser litiganti, il Qatar gode
Calcio
La Redazione
18 Novembre 2022

Tra la FIFA e la Budweiser litiganti, il Qatar gode

Prosegue il circo occidentale sul mondiale qatariota.
Chi semina vento raccoglie tempesta (di sabbia)
Altro
La Redazione
10 Novembre 2022

Chi semina vento raccoglie tempesta (di sabbia)

Tutta l'ipocrisia di Guardiola sul Qatar.
Lazio-Salernitana, la vergogna sui biglietti del settore ospiti
Tifo
La Redazione
27 Ottobre 2022

Lazio-Salernitana, la vergogna sui biglietti del settore ospiti

La Curva Sud Siberiano ha comunicato che non partirà alla volta di Roma.

Promozioni

Con almeno due libri acquistati, un manifesto in omaggio

Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€

Ti potrebbe interessare

In Germania l’ideologia travolge il calcio
Papelitos
La Redazione
25 Giugno 2022

In Germania l’ideologia travolge il calcio

I transgender potranno decidere se giocare con uomini o donne.
Federica Pellegrini e la spettacolarizzazione del dolore
Papelitos
Lorenzo Ottone
16 Novembre 2020

Federica Pellegrini e la spettacolarizzazione del dolore

Se gli atleti diventano attori di teatro.
Carlo Pedersoli
Ritratti
Nicola Ventura
12 Gennaio 2018

Carlo Pedersoli

Da olimpionico a leggenda del cinema popolare.
Ian Thorpe, l’abisso dietro la gloria
Ritratti
Jacopo Benefico
13 Ottobre 2022

Ian Thorpe, l’abisso dietro la gloria

Una vita in vasca tra estasi e ricadute.
Ti piace vincer* facile?
Altro
La Redazione
05 Febbraio 2022

Ti piace vincer* facile?

Il caso di Will, pardon Lia, Thomas.