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24 Aprile 2024

Marsiglia vs Nizza, il derby del Mediterraneo

Storia di due città che si odiano da sempre.

Nel Midi, il Sud francese, convivono lusso sfrenato e glamour modaiolo, tra yacht milionari ormeggiati al largo di Saint Tropez e celebrità da tappeto rosso sulla Croisette di Cannes per il Festival del Cinema. Nel profumo della lavanda provenzale risiede la culla della cultura occitana e sorgono città tra le più antiche d’Europa, porti fondati dagli antichi Greci oggi crogiolo di etnie e ideologie di ogni genere. Le “regine” della costa meridionale sono Marsiglia e Nizza, da sempre nemiche.

La rivalità è geografica, culturale e soprattutto storica. Trattandosi dei due maggiori centri della Francia del Sud, spesso le due città si sono trovate in conflitto per la supremazia commerciale e territoriale. Il motivo di maggior attrito è da sempre la questione marittima: come spiega lo storico nizzardo Hervé Barelli, essendo i due porti più importanti della zona, si ritrovarono già dal secolo XIII a competere per aggiudicarsi il primato negli scambi con i Paesi mediterranei, l’Italia in particolare.

Quando Nizza passò sotto la protezione del Ducato di Savoia si aggiudicò il mercato dello Stivale, mentre Marsiglia si rafforzò sul fronte francese. Tuttavia la “divisione” di sfere d’influenza non placò le acrimonie, che si acuirono nuovamente quando Nizza venne annessa alla Francia durante la seconda guerra d’indipendenza italiana. Questo passaggio sancì la definitiva superiorità marsigliese che, più popolosa e strutturata, ricevette dal governo maggiori attenzioni, investimenti e risorse, relegando Nizza a un ruolo di secondo piano.

Anche per questo motivo l’odio, come confermato da Alexy Bosetti (attaccante niçois che ha il teschio della Brigade Sud tatuato sulla pelle), è più nizzardo verso Marsiglia che non viceversa:

.

«Odiamo Marsiglia più di quanto loro ci odino, è così e questo non cambierà mai».

Un sentimento confermato anche da un bell’articolo de l’Équipe, che approfondisce una «rivalità sportiva a lungo misurata, ma diventata ormai evidente visto l’antagonismo dei loro tifosi e le ambizioni dei due club». Tant’è che pure un vecchio calciatore del Nizza, René Bocchi, spiega che ai suoi tempi il derby non era tanto sentito come adesso mentre negli ultimi anni, a partire dal ritorno in massima serie del Nizza nel 2002, la rivalità si è esacerbata fino al punto di diventare la più sentita da queste parti: «Nessuno odia Monaco qui, non ce ne frega niente. La rivalità della regione è con il Marsiglia».

Una rivalità che si basa sull’orgoglio particolare e su un importante fattore condiviso dalle due realtà: il senso di identificazione e appartenenza con la propria città. La gente di Marsiglia si definisce prima di tutto “marsigliese, poi – forse – francese. È come se Marsiglia fosse uno Stato a parte. Ancora più forte questo fenomeno si manifesta a Nizza, in cui l’identità nizzarda prevale su tutto il resto e i cittadini si considerano capitolini dell’antica Contea di Nissa e non francesi del sud, men che meno seconda città della costa mediterranea dopo Marsiglia.


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