Calcio
08 Ottobre 2018

Prime sentenze

All'ottava giornata la Serie A si è già espressa.

Siamo onesti, guardiamoci negli occhi e diciamo la verità: la Juventus è già campione d’Italia, almeno virtualmente. Facciano gli opportuni scongiuri i lettori bianconeri, ma la cruda realtà è esattamente questa. La Vecchia Signora, sempre più scortata dal suo cavaliere portoghese (forse) senza macchia, ha già sfoggiato la sua indiscutibile superiorità, tanto da potersi permettere di scendere in campo anche senza l’ imprescindibile “Gioiello”.

 

Possiamo fare una colpa al Napoli per questo dominio? A mio avviso, decisamente no! Infatti il percorso intrapreso da “Don Carletto” è tutt’altro che banale e dovrà concludersi con il raggiungimento di una dimensione superiore, verosimilmente nella prossima stagione. In particolare, le tappe obbligate di questo salto di qualità sono rappresentate dall’abbandono dei visionari dettami tattici del Sarrismo, passando per l’inserimento dei mirati innesti, fino alla valorizzazione di una rosa che appare finalmente profonda, se osservata da una nuova prospettiva.

 

Trascinatore (da Corrieredellosport.it)

 

Dietro i Partenopei, l’Internazionale così cinica e fortunata, quindi audace, sta riconquistando credibilità, mentre sulla sponda rossonera la continuità sembra ancora dipendere dalla buona vena della coppia “Suso-Higuain”. Lecito aspettarsi di più dai ragazzi di Gattuso, anche in ottica di Nazionale. Invece nella capitale, la stracittadina ha sovvertito le impressioni emerse dalle primissime giornate, quando la Lazio sembrava possedere una marcia in più. Ora la ciurma di Inzaghi sta faticando a lasciarsi alle spalle i postumi del derby, mentre Di Francesco, superate le voci che annunciavano tempesta, è tornato saldamente al timone, sfruttando il buon vento portato da risultati incoraggianti.

 

Assolutamente da rimarcare la partenza di Fiorentina, Samp e Sassuolo, che appaiono in grado di competere per il settimo piazzamento, probabile ultimo biglietto per quella che fu la “Coppa Uefa“. Le sapienti mani di Pioli, Giampaolo e De Zerbi, a cui sono affidati tanti giovani di ottime speranze, faranno divertire gli appassionati. Anche il Toro può coltivare suggestioni europee, a patto che i Granata sappiano trovare equilibrio tra gioco e risultati. A questo elenco manca per ora la Dea, tutt’ora in psicanalisi nel tentativo di somatizzare la cocente delusione dell’eliminazione ai preliminari estivi. Ad ogni modo, confidiamo che l’impareggiabile entusiasmo della piazza e le paterne cure del Gasp rilancino gli Orobici.

 

Il fortino della Spal (Lanuovaferrara.gelocal.it)

 

Nella massima serie è tornato in pompa magna il Parma, collettivo che potrebbe addirittura evitare di soffrire fino all’ultima giornata, se confermerà questa solidità. Stesso discorso anche per Genoa e Udinese. Tra alti e bassi, il Grifone sta godendo della fin qui inesauribile vena realizzativa del fromboliere Piatek, mentre il tecnico Velazquez sta ancora plasmando le sue Zebrette. Riguardo Cagliari e Spal invece, le certezze sono da ricercarsi soprattutto tra le mura amiche, dove le due compagini dovranno necessariamente costruire le loro fortune. A proposito, menzione a parte per il restauro dello Stadio Mazza,  tanto ben riuscito da non sembrare nemmeno italiano, ahinoi!  Una cinquantina di chilometri più a sud, il nuovo Bologna affidato a SuperPippo è alla prese con vecchi problemi, tanto che sotto alle Due Torri ci si prepara a lottare fino alla fine della campionato.

 

Giunti alla conclusione della rassegna, troviamo Empoli, Frosinone e Chievo. I toscani hanno faticato a convertire in reti la manovra proposta, mentre i Ciociari patiscono una difesa troppo permeabile. Infine sembra pronto un avvicendamento sulla panchina dei Clivensi, che dovranno mettere punti in cascina prima che la situazione diventi irrimediabile.

 

Così, mentre il campionato si prende una pausa dopo aver emesso le prime sentenze, aspettiamo segnali di vita dalla Nazionale! Avanti Azzurri!

 

Immagine di copertina tratta da superguidatv.it

Gruppo MAGOG

Alberto Fabbri

80 articoli
Voci da Sarajevo
Ultra
Alberto Fabbri
19 Settembre 2023

Voci da Sarajevo

Il tifo di una città, le culture di un popolo.
Buttiamo in mare il tifoso ragioniere
Papelitos
Alberto Fabbri
15 Luglio 2023

Buttiamo in mare il tifoso ragioniere

Dovremmo sognare e ci ritroviamo a contare.
Lucio Dalla, cantore dello sport
Cultura
Alberto Fabbri
01 Marzo 2023

Lucio Dalla, cantore dello sport

Aspirante cestista, cuore rossoblù, aedo degli eroi sportivi.

Promozioni

Con almeno due libri acquistati, un manifesto in omaggio

Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€

Ti potrebbe interessare

Amatori Ponziana, la squadra che scelse Tito
Calcio
Emanuele Meschini
12 Novembre 2020

Amatori Ponziana, la squadra che scelse Tito

La squadra di Trieste che giocò nel campionato jugoslavo.
Il Milan della Stella
Calcio
Sergio Taccone
06 Maggio 2019

Il Milan della Stella

Quarant’anni fa i rossoneri, guidati da Nils Liedholm, conquistarono il decimo scudetto, l’unico della storia milanista vinto con una rosa tutta italiana.
Il calcio in Libano tra guerra, politica e religione
Calcio
Jacopo Benefico
06 Febbraio 2020

Il calcio in Libano tra guerra, politica e religione

Crocevia di culture e religioni, il Libano è oggi un Paese sconvolto e senza futuro (anche nel calcio).
Adriano, alla fine dell’impero
Calcio
Carlo Garzotti
17 Febbraio 2021

Adriano, alla fine dell’impero

Un fenomeno vittima dei propri demoni.
Basta punire le bestemmie in campo
Papelitos
Federico Brasile
29 Ottobre 2019

Basta punire le bestemmie in campo

Il post-umano ha trionfato fino a punire le bestemmie dei calciatori con la prova tv.