Ultra
30 Settembre 2023

La monarchia assoluta del Real Madrid

Per storia, tradizione, investitura politica e divina.

Leggendo Il Gattopardo, o attraversando le lunghe stanze tappezzate di araldi di qualche palazzo antico e adibito ormai a casa-museo, anche al più convinto dei repubblicani capita di vacillare. Di essere cioè ammaliato dal fascino della nobiltà che fu: la limpidezza delle porcellane, le cesellature dei soffitti, gli scaffali ricolmi di stampe alti quanto le pareti… Certo, nessuna illusione sul fatto che si tratti di puro romanticismo, spade di legno incrociate nell’infanzia, un misto di favola e nostalgia; e sì, la compassione si trasforma in riso non appena si assiste alle ostentazioni da vergine cuccia di quel che rimane dell’aristocrazia europea.

Il re è morto, non vivrà più il re. Sospiro di sollievo.

E nondimeno c’è poi qualcosa di terribilmente maestoso quando quel potere aristocratico resiste a discapito di tutto e di tutti, persino dello spirito del tempo, proiettando la propria lunga ombra su ciò che lo circonda. In termini sportivi è senza dubbio il caso del Real Madrid, squadra monarchica in senso assoluto, che spadroneggia in barba a qualsiasi vincolo, simbolo per eccellenza della tradizione conservatrice in un calcio che forse, parafrasando Longanesi, non ha più granché da conservare. Lo è, per così dire, di costituzione.

A fondarla, a inizio Novecento, è l’intuizione di Julián Palacios, studente di Ingegneria mineraria, sui suoi vent’anni, avvicinato da certi coetanei inglesi a quel nuovo sport che in Spagna prende voga col nome di balompiè. Bisogna mettere assieme un gruppo, e Julián presto lo assembla. Serve poi un campo, e sempre Julián ottiene dal suocero un rettangolo d’erba dove potersi dilettare con la pelòta, battezzando di fatto una squadra che nella primissima fase non è che una compagnia di ragazzi che scalciano cuoio su un prato.

Contrasti ULTRA

Dopo sette anni lanciamo la nostra sfida. E chiediamo il vostro sostegno per farlo. Contrasti ULTRA, il piano di abbonamenti della rivista, è lo sbocco naturale di un progetto che vuole svincolarsi dalle logiche dei trend topic e del clickbaiting, delle pubblicità invasive e degli investitori invadenti. Un progetto che vuole costruirsi un futuro solido e indipendente.

L'abbonamento darà accesso ai migliori articoli del sito e ad una newsletter settimanale di lotta, di visione e di governo. Il vostro sostegno, in questo grande passo, sarà decisivo: per continuare a rifiutare i compromessi, e percorrere fino alla fine questa strada - lunga, tortuosa, solitaria - che ci siamo scelti. Ora e sempre, il cuore resterà il nostro tamburo. Grazie.

Abbonati

Gruppo MAGOG

Eugenio Gaggiotti, l’artista della truffa
Cultura
Andrea Mainente
05 Luglio 2023

Eugenio Gaggiotti, l’artista della truffa

Un personaggio surreale, per cui la vita stessa era una combine.
La Juventus comunista
Cultura
Andrea Mainente
03 Agosto 2022

La Juventus comunista

La Vecchia Signora è più forte della lotta di classe.
Vittorio Sereni e il fantasma nerazzurro
Cultura
Andrea Mainente
10 Febbraio 2022

Vittorio Sereni e il fantasma nerazzurro

Un amore dolce e intenso come pochi, consumato a San Siro.

Promozioni

Con almeno due libri acquistati, un manifesto in omaggio

Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€

Ti potrebbe interessare

Tradizione, mistica, religione
Papelitos
Andrea Antonioli
05 Maggio 2022

Tradizione, mistica, religione

Así gana el Madrid.
Lo spleen di Zizou
Calcio
Annibale Gagliani
12 Marzo 2018

Lo spleen di Zizou

'A una passante' di Beaudelaire, la carezza di Zizou a Glasgow. Continua il viaggio onirico verso il centrocampo ideale.
Cosa ci resta di Cardiff
Editoriali
La Redazione
05 Giugno 2017

Cosa ci resta di Cardiff

La strada della progettazione è vincente e non si interrompe, ma c'è ancora molto lavoro da fare (specie per i giornalisti).
Così parlò Xabi Alonso
Calcio
Gianluca Palamidessi
03 Febbraio 2017

Così parlò Xabi Alonso

A Xabi Alonso è sempre piaciuto l’atto pratico: l’eleganza era in lui connaturata.
Luis Enrique, leader e gentiluomo
Ritratti
Gianluigi Sottile
14 Luglio 2021

Luis Enrique, leader e gentiluomo

L'allenatore che non accetta compromessi.