La stagione di Motomondiale si preannuncia accattivante.
Dopo mesi di test e attese ci siamo: domani direttamente dal circuito internazionale di Losail in Qatar riparte il Motomondiale. Questa pista inaugurata nel 2004, alla sua tredicesima presenza nel calendario MotoGP, si trova a due passi dal deserto e offre la particolarità della gara in notturna: due aspetti che la rendono unica nel suo genere. A rovinare le aspettative ci potrebbe pensare il meteo che minaccia possibili temporali, tali da poter far saltare la gara come successe nel 2009.
Per quel che concerne la nuova stagione tra nuovi e vecchi scenari si prospetta un campionato tutt’altro che noioso: tra i protagonisti più attesi spicca il nome del giovanissimo spagnolo Maverick Viñales, leader assoluto dei test invernali, che dopo Valencia, Sepang e Phillip Island, sulla sua Yamaha è stato il più veloce anche nelle prove precampionato a Losail. Dal 2015 in MotoGP dopo la prima stagione chiusa al dodicesimo posto, lo scorso anno ha chiuso il mondiale al quarto posto, ottenendo ottimi risultati nella classe regina. Viñales è uno che scende in pista non certo per il semplice gusto di partecipare. Proprio per questo si aggiunge di diritto nella lista che vede Rossi, Lorenzo e Marquez contendersi il titolo.
Valentino Rossiè divorato dalla voglia di buttarsi nella mischia. Il pesarese sta ancora cercando un rapporto ottimale con la sua M1 per ottenere con costanza i ritmi dei diretti concorrenti al titolo. Quella del Dottore si prospetta una stagione dove è lecito sbagliare poco, ma Valentino ci ha abituati al fatto che per lui l’età e qualche problema con la Yamaha non sono mai stati ostacoli insormontabili per essere protagonista.
Lorenzo, approdato in Ducati dopo nove stagioni in Yamaha, sembra stia trovando familiarità e ritmo con la Rossa dopo un inizio altalenante che lo ha visto protagonista dei test in alcuni circuiti e più lento in altri. Dalla sua il Maiorchino conta tutta la fiducia e il sostegno di Casey Stoner, campione del motomondiale nel 2007, oggi collaudatore Ducati. Nello stesso box, però a bordo dell’altra GP 17, Andrea Dovizioso ha trovato la sua quadratura con la moto, dichiarando durante il periodo di prove precampionato: “Sono soddisfatto, abbiamo finito il programma di lavoro e abbiamo avuto tanti riscontri positivi specialmente sul feeling, è una cosa che non è successa l’anno scorso”. Il pilota di Vasto, molto competitivo durante i test sembra voler giocarsi la stagione gara dopo gara e cercherà sicuramente la continuità necessaria per rientrare tra i concorrenti al titolo.
Marc Marquez sulla sua Honda avrà l’onere di difendere l’ultimo titolo conquistato. Lo spagnolo forte dei pronostici, che grazie ai suoi numeri lo vedono tra i più quotati per riconfermarsi campione, dovrà guardarsi bene da Viñales su tutti, perché se il ventiduenne manterrà i ritmi dei test non sarà affatto facile tenerlo a bada. D’altra parte lo stesso Marquez in vista della nuova stagione ha dichiarato: “E’ difficile dire ora chi sarà più pericoloso nella corsa al titolo, ma vedo più Viñales che Lorenzo. Credo che Viñales andrà subito forte e che sarà da subito in lotta per il titolo insieme a Valentino. Per quanto riguarda Jorge, sarà interessante vedere cosa sarà in grado di fare con la Ducati. L’unico interrogativo è se riuscirà ad essere costante durante tutto l’anno”. Il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che ha ottenuto dei buoni risultati nei test, ha dichiarato che quest’anno il motomondiale sarà molto competitivo e, visto l’alto livello di moto e piloti, sarà molto dura riuscire ad imporsi.
Questa stagione vedrà l’approdo in MotoGp della KTM che dopo l’esordio nello scorso Gran Premio di Valencia, affronterà la nuova stagione con Bradley Smith e Pol Espargarò in sella al RC16 . Andrea Iannone si ritiene soddisfatto di come sia iniziata la sua nuova avventura in casa Suzuki. Un’ulteriore nota va spesa per le prestazioni dell’Aprilia Team Gresini che nei test è stata spesso a ridosso della Top Five nei tempi. I prossimi nove mesi ci riserveranno le emozioni travolgenti di gare combattute curva dopo curva. Il potenziale offerto quest’anno dalla classe regina delle due ruote è altissimo. Non ci resta che aspettare domenica per vedere chi avrà la meglio nel primo appuntamento stagionale.
Negli anni '70 e '80 era la Regina del Sud e da allora a sostenerla ci sono gli Ultras Catanzaro. Chiacchierata con uno dei gruppi ultrà più fieri d'Italia.