Il trasferimento di Icardi al PSG è una manna dal cielo.
Durante un’estate che ci aveva risparmiato il solito, martellante ed opprimente, tormentone estivo di Soler, ci ha pensato l’apparato del giornalismo a travolgerci con il tormentone sul futuro della coppia Wanda e Mauro. Fortunatamente la “querelle” si è risolta all’ultimo giorno di mercato e noi non potremmo essere più felici. No, non ce ne frega nulla dei termini contrattuali, gioiamo perché ce li siamo tolti dai coglioni!
Questa autentica telenovela, fondata sull’aria fritta, ha umiliato tutti, calciofili e non, facendo scadere ulteriormente il prestigio della stampa nostrana. Tv, radio e giornali, tutti i media, al di là di colori ed orientamenti, hanno sguazzato in questa stagnante vicenda, costruita su dichiarazioni, smentite a mezza bocca, soffiate ed esegesi dei profili social. Mauro di qua, Wanda di là. Le terga di lei sul giornale, i tatuaggi di lui sul sito. Che schifo!
Ci sono mancati soltanto l’interrogazione parlamentare e un intervento di novelli aruspici. Per fortuna che il destino ci ha risparmiato l’approfondimento delle tentate vie legali, perché non credo saremmo sopravvissuti alla pletora di improvvisati giuslavoristi. Se poi dovessimo spendere qualche riga per ricostruire il filo logico di questa storia, i cui prodromi si erano rivelati già durante lo scorso inverno, sarebbe tutta fatica sprecata.
Icardi al primo allenamento col PSG (foto da SportMediaset)
Wanda ha rischiato di cannibalizzare la carriera del marito, tuttavia ha ottenuto un sostanzioso aumento della busta paga, ormai unico fine dell’attività di agente. Rimane difficile capire se abbia agito per avidità, egoismo o semplice inadeguatezza. Sicuramente è diventata la donna più in vista (o invisa?) del calcio mondiale, mentre il marito faceva la figura del bamboccio. Quindi, non ci stupisce che l’ex capitano nerazzurro sia stato accolto proprio sotto al tendone del circo di Al Khelaifi, dove di pagliacci se ne intendono.
In fin dei conti auguriamo a Icardi di ritrovare presto la formidabile vena realizzativa, anche se la credibilità sarà più difficile da riconquistare rispetto alla vetta della classifica dei marcatori della Ligue 1. Allo stesso tempo, speriamo che l’ambiente parigino soddisfi le esigenze della sua consorte, nonostante le ultime dichiarazioni di lei sembrino reprimere questo nostro auspicio sul nascere. Che viviate felici e contenti, Wanda e Mauro: noi, senza di voi, lo saremo senz’altro!
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