Papelitos
02 Luglio 2022

Il calcio arcobaleno e il cortocircuito dell'occidente

Cronache (annunciate) di un'ipocrisia galoppante.

Da un campo (della vita) a un altro (di pallone), la bandiera arcobaleno svetta in alto annodandosi su sé stessa. A Bologna, lo scorso 24 giugno, gli esponenti ufficiali del Pride proibivano la sfilata ai poliziotti omosessuali, così motivando la scelta: “noi siamo contro il sistema” (coff coff). Più o meno nelle stesse ore, in Inghilterra, divampava lo scontro tra gli LGBTQ+ e il Qatar – come nazione, Stato e nazionale di calcio. I tifosi gay del Watford, attraverso un’unione di intenti – e di comunicati – mai profusa prima, facevano annullare un’amichevole della loro squadra del cuore contro la Nazionale qatariota. Sul Guardian, poi, compariva tale Tony, un fan omosessuale della stessa squadra inglese che accusava “la cultura maschilista del calcio” che per anni gli ha impedito di “venire a patti con la mia sessualità”.

L’impeccabile Jack O’Malley sul foglio ha ribattezzato il di cui sopra caos primordiale “cortocircuito” (occidentale, aggiungiamo noi). Sul Foglio sportivo uscito ieri e in edicola anche stamattina, l’editorialista invaghito del football d’Albione ha scritto:

«dunque ci siamo, il cortocircuito ha fatto il giro perfetto, il calcio è il colpevole delle frustrazioni di tanti gay occidentali dunque il calcio deve lavare via la sua colpa e diventare un Pride permanente, e magari parafrasare Boris Johnson su Putin e dire che se i calciatori maschi fossero femmine farebbero meno falli».

Ancora una volta, la questione è di fondamento più che di principio. Se il calcio e la società si sono recentemente spesso e volentieri tinti d’arcobaleno non è a causa di una improvvisa e sempre più accelerata sensibilità su certi temi. Dietro a certi temi, c’è una spinta imponente e inarrestabile che non ha a niente a che vedere – anche se quello è il suo riflesso immediato – con un cambiamento di vedute e paradigmi sociali (magari fosse).


Questo contenuto è tratto dalla nostra newsletter settimanale. Registrati gratuitamente al link di seguito con nome, cognome e mail, e ti arriverà ogni domenica mattina il gazzettino più sportivamente scorretto del web: http://eepurl.com/gSqOx1

SUPPORTA !

Ormai da anni rappresentiamo un’alternativa nella narrazione sportiva italiana: qualcosa che prima non c’era, e dopo di noi forse non ci sarà. In questo periodo abbiamo offerto contenuti accessibili a tutti non chiedendo nulla a nessuno, tantomeno ai lettori. Adesso però il nostro è diventato un lavoro quotidiano, dalla prima rassegna stampa della mattina all’ultima notizia della sera. Tutto ciò ha un costo. Perché la libertà, prima di tutto, ha un costo.

Se ritenete che Contrasti sia un modello virtuoso, un punto di riferimento o semplicemente un coro necessario nell'arena sportiva (anche quando non siete d’accordo), sosteneteci: una piccola donazione per noi significa molto, innanzitutto il riconoscimento del lavoro di una redazione che di compromessi, nella vita, ne vuole fare il meno possibile. Ora e sempre, il cuore resterà il nostro tamburo.

Sostieni

Gruppo MAGOG

La partita del secolo
Papelitos
Gianluca Palamidessi
19 Dicembre 2022

La partita del secolo

Argentina-Francia è stata una metafora dell'esistenza.
La colpa degli argentini? Essere bianchi!
Critica
Gianluca Palamidessi
11 Dicembre 2022

La colpa degli argentini? Essere bianchi!

La domanda è: quando, il Washington Post, parlerà dello stesso problema per la Croazia?
È tornato il calcio degli stregoni
Critica
Gianluca Palamidessi
10 Dicembre 2022

È tornato il calcio degli stregoni

I Mondiali come essenza del calcio.

Promozioni

Con almeno due libri acquistati, un manifesto in omaggio

Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€

Ti potrebbe interessare

Prima delle nazionali ci sono le Nazioni
Critica
Gianluca Palamidessi
27 Novembre 2022

Prima delle nazionali ci sono le Nazioni

Il Mondiale vive di (antichissime) leggi proprie.
La Bobo TV in Rai pugnala alle spalle il giornalismo sportivo
Critica
Gianluca Palamidessi
21 Ottobre 2022

La Bobo TV in Rai pugnala alle spalle il giornalismo sportivo

Se il servizio pubblico diventa un affronto alla nostra intelligenza.
In Germania l’ideologia travolge il calcio
Papelitos
La Redazione
25 Giugno 2022

In Germania l’ideologia travolge il calcio

I transgender potranno decidere se giocare con uomini o donne.
Il regno celeste della Serbia
Calcio
Jacopo Gozzi
22 Novembre 2022

Il regno celeste della Serbia

La storia di una Nazione, anche nel calcio.
Questi siamo
Papelitos
Gianluca Palamidessi
16 Novembre 2021

Questi siamo

Campioni d'Europa, ma dove sono i campioni?