O la Sud è impazzita o è essenzialmente senza macchia.
La tifo review di questa settimana non può che aprirsi con un ricordo sincero e sentito dei tre ragazzi e tifosi del Foggia che hanno perso la vita in macchina tornando dalla trasferta di Potenza. Il Pino Zaccheria gli ha reso omaggio e il presidente del Foggia Nicola Canonico non è riuscito a trattenere le lacrime durante il discorso d’addio ai tre ultras. Una vicenda che, sub contrario, è lontana anni luce, per purezza e candore, rispetto a quella sulla quale ci accingiamo a tornare oggi: l’inchiesta della Procura di Milano sulle due curve di Milan e Inter.
Uno sviluppo a dir poco importante ci costringe a riprendere il filo del discorso. Fino a tre giorni fa, infatti, avevamo un solo comunicato: quello della Curva Nord Inter che annunciava – ne abbiamo parlato settimana scorsa – il ritorno di storici gruppi nerazzurri a comando della stessa: Ultras, Vikings e Boys. Ma sul fronte rossonero, il silenzio più totale. Un silenzio che, più passavano i giorni, più assomigliava ad un segreto assenso. E così, i (fin qui) 19 arresti tra gli ultras delle due curve meneghine sembrava rimanere senza contradditorio alcuno.
Fino a pochi giorni fa, appunto, quando i Banditi, gruppo unico ed ufficiale della Curva Sud Milano, ha pubblicato sui propri canali social un comunicato di cui vale la pena leggere le parti fondamentali (nel testo qui sotto enfatizzate), provando a sottolinearne i punti focali. Prima di tutto, l’inizio del comunicato, evidentemente decisivo:
Abbiamo aspettato qualche giorno prima di scrivere parole affrettate perché inevitabilmente avevamo bisogno di tempo per metabolizzare quanto accaduto la settimana scorsa. Vogliamo iniziare subito con una premessa doverosa e sacrosanta: NOI siamo la Curva Sud Milano. NOI siamo gli ULTRAS del Milan. Siamo quelli che lotteranno fino alla morte per il nostro Milan. NOI siamo quelli che ci sono sempre, comunque ed ovunque. E ci saremo ancora, COME SEMPRE a spese nostre, senza regali da parte di nessuno. NOI siamo sempre uno a fianco all’altro. Siamo quelli che abbiamo subìto ogni tipo di repressione e abbiamo sempre tenuto duro. NOI siamo quelli che hanno il Milan nel cuore e vogliono solo il bene dei nostri colori. NOI siamo questo da 16 anni! Partendo dagli anni più bui dopo lo scioglimento dei gruppi storici siamo risaliti dal punto più basso per tornare a brillare come le stelle più luminose.
La maiuscola sul ‘noi’, anaforicamente onnipresente, non è un dettaglio da poco. Già in questa enfasi sul nome del gruppo sta, a nostro avviso, la richiesta di un appello, o quantomeno la certezza di un fatto sì compiuto, magari, ma frainteso: che senso avrebbe, altrimenti, pubblicare qualcosa di questo tipo, a reti unificate, quando è in corso un’indagine?