Dai nazicomplottisti USA ai falconieri Lazio, passando per CR&Trump.
Signori cari, buongiorno a tutti. Sono latitante da un po’ è vero ma negli ultimi tempi ero finito nella tana del bianconiglio, come si dice di chi sprofonda nel buco nero del cospirazionismo. E poi ogni tanto mi faccio qualche scrupolo: è vero che qui ho carta bianca, per un patto di sangue con la direzione, però penso a tutti quegli importanti giornalisti o professionisti che sono iscritti a questa mailing list e ogni tanto, tra i molti articoli splendidi che Contrasti offre loro (possiamo dirlo, è di gran lunga la rivista sportiva più alta d’Italia) trovano questa rubrica che viola almeno una decina di articoli della nostra Carta costituzionale alla volta.
Così penso a tutta la fatica che fa la redazione e mi chiedo se sia il caso di tenerla in ostaggio con il nutrito nucleo di apocalittici lettori che mi porto dietro, impazienti solo di una nuova puntata di quest’angolo di libertà e terrore.
A tal proposito, qualcuno di voi ricorderà la mia grande passione per i complottisti, tipo quella di Don DeLillo che tra l’altro vi suggerisco caldamente se appassionati di realtà alternative (Rumore Bianco il film Netflix fa schifo ma il libro è meraviglioso), e sì dicevo una passione morbosa che non mi consentiva di andare a letto senza prima aver passato almeno mezz’ora, ma spesso di più, nelle chat Telegram dei vari Qanon e simili – che poi al loro interno avevano una miriade di sottogruppi, galassie e costellazioni.
Eppure con Trump tornato al governo lì, e quindi la cabala dei satanisti-pedofili-dem non più al comando (sempre che lo sia stata, molti qanoniani sostenevano che Biden, o meglio il suo clone, fosse un presidente di rappresentanza mentre il potere era ancora nelle mani di Donald, che come tutti sapevano aveva vinto anche le elezioni del 2020) con Trump insomma in carica e ancora peggio coinvolto negli Epstein files, che per i nostri sono una sorta di Sacro Graal nascosto, documenti messianici che avrebbero finalmente “esposto” la rete di pedofili dem del deep state, quei mondi sono stati un po’ riassorbiti del realismo politico lasciandosi sedurre dalle ideologie più estreme presenti sulla piazza, dottrine ultra radicali che gli USA, essendo un impero, possono permettersi per non cedere il potere.
Prendete il caso di Nick Fuentes, che sta scuotendo il mondo repubblicano e più in generale la società americana. Questo pischello sbarbatello di 27 anni sostiene tesi di un radicalismo inimmaginabile oggi in Europa: è ossessionato da Isarele e dagli ebrei, addebitando loro ogni colpa del pianeta, odia talmente tanto le donne moderne da mettere in dubbio la sua stessa eterosessualità e dice di non voler stare vicino a gente di colore perché, banalmente, “non voglio essere accoltellato alla gola” – comunque, donne e neri sono nulla in confronto alla sua fissazione per il controllo ebraico dell’America . . .