Tifo
20 Aprile 2025

Trasferta negata, tifosi penalizzati (di nuovo)

Sorrento-Avellino e l’arte dell’equilibrismo istituzionale.

L’attesa era febbrile, le speranze legate a un filo di burocrazia. E alla fine, per i tifosi dell’Avellino, si è trattato di contentino. A Potenza, dove è arrivata una storica e attesissima promozione in Serie B, erano “appena” in 1000 (come i biglietti riservati ai supporters biancoverdi) a festeggiare. Un numero simbolico, condizionato da una limitazione singolare e, per certi versi, paradossale: potevano infatti acquistare i tagliandi solo i residenti nella provincia di Avellino, opportunamente muniti di Fidelity Card.

Il desolante spettacolo di ieri (foto Michelangelo Freda)

Un’anomalia nel panorama delle trasferte italiane, dove, solitamente, le restrizioni mirano a contenere le frange più accese del tifo organizzato, vietando l’ingresso agli ultras residenti nella città o nella provincia di riferimento, ma lasciando aperta la possibilità a chi vive fuori regione. Stavolta, invece, si è scelto l’opposto: aprire le porte solo a chi vive in Irpinia, escludendo tutti gli altri sostenitori biancoverdi, anche quelli residenti in altre regioni o all’estero, spesso parte di un tifo itinerante e altrettanto appassionato.

La decisione è maturata al termine di giorni convulsi, dove a dominare è stata la confusione istituzionale. Durante la riunione del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza), pareva profilarsi una soluzione di buon senso, con lo spostamento della gara in campo neutro. Il Benito Stirpe di Frosinone, su tutti, aveva già dato l’assenso logistico. Ma tutto è saltato all’ultimo, tra cavilli e silenzi istituzionali, con il Sorrento che non ha formalmente richiesto lo spostamento del match in un altro impianto e la Lega Pro che, dal canto suo, non ha ritenuto la partita un evento a rischio sotto il profilo dell’ordine pubblico

Una questione di forma più che di sostanza, verrebbe da dire. Perché se da un lato la Questura di Potenza ha rassicurato circa la tenuta dell’ordine pubblico, dall’altro la Lega Pro ha preferito non creare un precedente pericoloso, visto che nel girone A Vicenza e Padova potevano vivere una situazione analoga. Un equilibrio fragile, giocato sulle sfumature di regolamenti e responsabilità condivise, dove a farne le spese, come spesso accade, sono stati i tifosi . . .

Contrasti ULTRA

Dopo sette anni lanciamo la nostra sfida. E chiediamo il vostro sostegno per farlo. Contrasti ULTRA, il piano di abbonamenti della rivista, è lo sbocco naturale di un progetto che vuole svincolarsi dalle logiche dei trend topic e del clickbaiting, delle pubblicità invasive e degli investitori invadenti. Un progetto che vuole costruirsi un futuro solido e indipendente.

L'abbonamento darà accesso ai migliori articoli del sito e ad una newsletter settimanale di lotta, di visione e di governo. Il vostro sostegno, in questo grande passo, sarà decisivo: per continuare a rifiutare i compromessi, e percorrere fino alla fine questa strada - lunga, tortuosa, solitaria - che ci siamo scelti. Ora e sempre, il cuore resterà il nostro tamburo. Grazie.

Abbonati

Ti potrebbe interessare

Ridateci le curve colorate!
Tifo
La Redazione
29 Dicembre 2024

Ridateci le curve colorate!

No alle marionette vestite tutte di nero.
Gli Hooligans del Toro sono ancora vivi
Tifo
La Redazione
28 Settembre 2024

Gli Hooligans del Toro sono ancora vivi

Con buona pace di Urbano Cairo.
La solidarietà trascende le rivalità
Tifo
Imma Borrelli
05 Aprile 2025

La solidarietà trascende le rivalità

Gli Ultras di tutta Italia a sostegno di quelli della Cavese.
Battezzare i piccoli allo stadio
Tifo
La Redazione
04 Maggio 2025

Battezzare i piccoli allo stadio

Ad Acireale è andato in scena un vero e proprio rito religioso.
La mafia nel pallone
Calcio
Domenico Rocca
11 Dicembre 2017

La mafia nel pallone

Le mafie nel calcio sono entrate dal fischio d’inizio, e non subentrate a partita iniziata.