Roma, 22 gennaio 2025. Una serata piena, nel vero senso della parola. Al Kilmoon Pub è andata in scena la presentazione del libro di Rivista Contrasti “Chi tifa prega due volte”, un volume collettaneo sul tifo italiano edito da Eclettica Edizioni.
Un viaggio affascinante nelle curve e nelle tifoserie italiane, arricchito da approfondimenti testuali che riflettono la dedizione di Contrasti per questo tipo di approccio. Le fotografie, anche d’archivio, rendono il tutto una chicca imperdibile per chi è appassionato del tema, non solo per i tifosi di questo mondo.
Ospiti della serata due figure emblematiche nel panorama delle tifoserie italiane: Antonio Bongi, massimo esponente dei CUCS Roma, e Stefano Greco, degli Eagles Supporter Lazio. Entrambi hanno interagito energicamente con un pubblico entusiasta, mentre Andrea Antonioli, direttore di Rivista Contrasti, ha moderato la serata.
L’evento si è rivelato un piacevole successo, sia per il numero di partecipanti che hanno affollato il locale, sia per la qualità del dialogo, che si è prolungato oltre l’orario previsto. La conoscenza è fondamentale per comprendere le radici del tifo e per sviluppare idee personali, in un contesto di calcio moderno in cui le tifoserie lottano per sopravvivere e mantenere viva la propria “mentalità”.
Stefano Greco, Eagles Supporters LazioAntonio Bongi, CUCS e BOYS Roma
Questa serata ha rappresentato un’occasione d’incontro che ha arricchito, personalmente, nuovi punti di vista, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse anime del tifo: la possibilità di scambiare idee, opinioni e passioni faccia a faccia ha creato un’atmosfera di condivisione autentica, che i social media, per quanto utili, non possono replicare completamente.
Una conferma di quanto sia importante ritrovarsi in spazi fisici, dove il calore della conversazione e l’energia del pubblico possono trasformare un semplice incontro in un evento memorabile.
a cura di Imma Borrelli (profilo qui). Le foto e i video dell’evento sono a cura di Roberto Parisi (profilo qui) e Francesca Palamidessi (profilo qui)