Dinamo vs FCSB: il grande derby di Bucarest è Storia.
Bucarest, domenica. Le strade nei pressi dello stadio sono un caos di clacson, motorini che sgusciano nel traffico e venditori ambulanti che gridano prezzi sopra il rumore. L’aria sa di tragedia, fumogeni e mici alla griglia. Dai sottopassaggi sbucano gruppi di tifosi incappucciati, le sciarpe alzate fino agli occhi, mentre qualche petardo esplode facendo tremare l’aria ferma. È il giorno dell’Eternul Derby, il Derby Eterno di Bucarest.
Lo chiamano anche marele derby, il grande derby di Romania, in cui si scontrano Dinamo Bucarest e FCSB, l’ex Steaua. Due colori, due fazioni: da una parte il rosso e blu della FCSB, dall’altra il biancorosso del Dinamo. Gli insulti volano, le torce si accendono, il campo è solo un rettangolo verde brillante che fa da sfondo a una rivalità che brucia anche fuori, nelle strade, nei bar, nelle storie tramandate di padre in figlio.
Militari e Cani Rossi
Il marele derby affonda le sue radici nel cuore della Romania comunista. Sebbene la capitale ospiti anche altre realtà calcistiche, come il Progresul e il Rapid Bucarest, nessuna rivalità eguaglia quella tra le due squadre più titolate del paese. Insieme, hanno conquistato 45 dei 100 campionati disputati – 27 vinti dalla Steaua, 18 dalla Dinamo – e restano le uniche con un peso internazionale. Solo la Steaua, però, è riuscita a lasciare il segno, con la storica vittoria della Coppa dei Campioni nel 1986, seguita dal trionfo in Supercoppa UEFA lo stesso anno. Tutto ha inizio nel dopoguerra, nel cuore di un’Europa che cerca di ridisegnare il proprio futuro.
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