Calcio
12 Marzo 2018

Lo spleen di Zizou

'A una passante' di Beaudelaire, la carezza di Zizou a Glasgow. Continua il viaggio onirico verso il centrocampo ideale.

Assordava tutt’intorno il frastuono della strada.

Alta, sottile, in lutto stretto, dolente maestà,

una donna passò, facendo con la mano sontuosa

oscillare il festone, l’orlo della gonna sollevato;

agile e altera, con gambe statuarie.

In quegli occhi, cielo cupo dove nasce l’uragano,

io bevevo, contratto e stralunato,

un dolce incantesimo e il piacere assassino.

Un lampo… poi la notte! – Fugace bellezza,

il tuo sguardo d’un tratto mi ha fatto rinascere,

ti rivedrò soltanto nell’eternità?

Altrove, lontano da qui! Troppo tardi! Forse mai più!

Dove fuggi non lo so, dove vado non lo sai,

o tu che avrei amato, o tu che lo sapevi!

 

Maggio del 1855, la polvere della Prima Rivoluzione Industriale brucia da morire sulle ciglia, mentre i meccanismi imperfetti della Seconda rompono l’anima. Maggio 2002 – soltanto cento-quarantasette inverni dopo –, sono passati già otto mesi dallo sventramento delle Twin Towers a New York, mentre in Corea e Giappone stanno per scoprire che il calcio è il miglior strumento di propaganda politica anche nel Ventunesimo secolo. Ma la poesia ci scaraventa a Glasgow. Nel bel mezzo di una nottata piena di nuvole al sapor di birra scura, scorre con mansueta destrezza una lirica, se non “la lirica”: A una passante, di Charles Baudelaire. Hampden Park, finale di Uefa Champions League tra le aspirine di Leverkusen e i blancos di Zizou: tutto muta, si ribalta e tace, fino al quarantacinquesimo minuto.

Zizou Zidane

Dalla sinistra dell’area di rigore avversaria Roberto Carlos alza un campanile tortuoso, con la compiacente idea di qualificarlo a traversone buono per il compagno di squadra più lesto ad attaccare la porta nemica. Un lampo! Fugace bellezza! Baudelaire e Zinedine Zidane si sfiorano, anestetizzando lo spleen dilagante delle loro vite. Zizou regala all’emisfero il goal più bello mai segnato in una finale di Coppa dei Campioni. Egli non potrà mai immaginare che quel colpo da maestro, inferto a Butt di sinistro, al volo, dosando le leggi di gravità e il fiato di tutti gli occhi presenti, divenisse una mimesi sportiva di A un passante.

 

 

Durante il gesto tecnico diabolico, si alternano ai guizzi del flauto di Bach le scosse di Kashmir dei Led Zeppelin. Il football di Zidane è simbolismo allo stato puro, i suoi piedi di seta narrano i sacrifici della miseria infernale. È stato sempre così, fin dai sogni di cartone a Marsiglia, arrivando alle capocciate che spodestano il Brasile a Saint-Denis il 12 luglio 1998.  La poesia di Baudelaire è lineare impeto, visione del reale, solitudine deliziosa dell’emozione. Numero ventuno dei versi mondiali, come l’amico di matrice algerina, del resto. Questi umili narratori ammutoliscono Parigi, con pochi gesti, con poche parole: nemmeno Robespierre e Napoleone vi riescono in egual sentimento.

Les fleurs du mal, première édition

Torniamo sul timido argento di Glasgow. Nel minuto di imperiosa bellezza di Zidane vi sono le pupille da felino dionisiaco di Baudelaire. Tra i petali de I fiori del male vi sono le carezze sregolate di una ruleta: quella che Zinedine esponeva allo Chaban-Delmas di Bordeaux, quando lo chiamavano “il gatto nero”. Nessuno ha mai osato così tanto: quella donna vestita di scuro, agile, dalle gambe statuarie, non ama fugacemente chiunque. Tutt’altro. Solo chi la fa godere con raccapricciante profondità, estendendo il piacere agli ultimi, può assaporarla. Poi, non resta che piangere, come Edith Piaf, nel suo svanire.

 

Gruppo MAGOG

Craxi e il Toro, un amore da Prima Repubblica
Cultura
Annibale Gagliani
24 Febbraio 2023

Craxi e il Toro, un amore da Prima Repubblica

Il Bettino calciofilo, presidente ombra dei granata.
Morten Hjulmand, il duca di Lecce
Ritratti
Annibale Gagliani
21 Febbraio 2023

Morten Hjulmand, il duca di Lecce

Un capitano che incarna i valori di una squadra.
Il testamento di Stradivialli
Altro
Annibale Gagliani
06 Gennaio 2023

Il testamento di Stradivialli

Un modello da imitare per gli sportivi senza personalità.

Promozioni

Con almeno due libri acquistati, un manifesto in omaggio

Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€

Ti potrebbe interessare

Il calcio femminile contro le regole base dell’economia
Calcio
Beniamino Scermani
02 Settembre 2019

Il calcio femminile contro le regole base dell’economia

Il professionismo femminile non può salvare il calcio italiano.
Cambiasso, il cervello in campo
Ritratti
Lorenzo Santucci
18 Agosto 2021

Cambiasso, il cervello in campo

Storia del Cuchu, il nobile proletario.
Antonio Gramsci tra il football e lo scopone
Cultura
Giacomo Proia
01 Luglio 2020

Antonio Gramsci tra il football e lo scopone

L'originale rapporto tra il celebre intellettuale e lo sport.
Riccardo Cucchi, la voce degli Italiani
Interviste
Giuseppe Gerardi
15 Marzo 2017

Riccardo Cucchi, la voce degli Italiani

Una carriera passata a raccontare la religione laica di un popolo. Intervista a Riccardo Cucchi.
No allo stadio teatro!
Calcio
Alberto Fabbri
06 Agosto 2019

No allo stadio teatro!

Diffidate da chi rinnega il valore emotivo degli spalti.