Signori cari, buongiorno a tutti. Stanotte ho avuto un’illuminazione, sapete di quelle che Eureka!, ti svegli di soprassalto nel cuore della notte e tutto ti sembra così chiaro, hai penetrato il mistero del mondo, bisogna solo ricordarsi la svolta la mattina dopo che magari è il modo per risolvere definitivamente un’esistenza. In questo caso l’esistenza che vorrei risolvere non è la mia, figuriamoci, ma quella dell’ormai mitologico Lele Adani.
Come spesso capita nei sogni si forma un mix, la testa di una persona il corpo di un’altra, luoghi mescolati, e così credo di aver avuto l’illuminazione da un insieme di reel di Michelle Comi, dal video del ministro Giuli in cui parla del liquido amniotico e soprattutto da due oggetti particolari: uno, la nuova Messi-cam, una telecamera dedicata esclusivamente alla Pulce nella partita inaugurale dei playoff MLS, e due il video di Lele Adani mentre dice che bisogna fare calcio ovunque, per strada in chiesa a scuola al lavoro al ristorante al bar, di giorno di notte mattina pomeriggio in qualunque condizione, anche – aggiunge – anche mentre si fa sesso. Incollo il video del nostro Lele Nazionale per chi se le fosse perso, un reperto antologico che è bene conservare gelosamente nei nostri telefonetti e nelle nostre memorie.
E così dopo i giochi erotici più volte confessati con la Coppa Italia vinta ai tempi di Firenze, coppa poi lucidata e riportata al centro d’allenamento, ora Lele ha dato una nuova forma al binomio calcio/sesso che per lui, ça va sans dire, sono la stessa cosa. Guardatelo con che convinzione sostiene la sua tesi: pensateci bene, dice, mentre si fa sesso e ci si mette tutta la passione del mondopuoi gestir bene i ritmi, e mima il gesto del possesso palla, ma puoi anche affondare(gesto),andare in verticale, ok?, e alla fine tutto confluisce – e guarda fisso l’orizzonte, forse immaginando il suo ultimo orgasmo o sognando il prossimo – in un’esplosione di gioia condivisa… condivisa eh, non siate egoisti.
Cara Giusy Meloni, cosa ti sei persa. Peggio per te.
Così ho avuto l’illuminazione. Essendo la carriera professionale di Lele Adani, e professionale soprattutto nell’accezione di conservare un briciolo di professionalità e credibilità, irrimediabilmente compromessa, credo e spero che ormai venga considerato come Cassano o Er Faina insomma, come un fenomeno nel baraccone dei social, e quindi essendo potenzialmente arruolabile solo per uno speciale calcistico di Ciao Darwin come capitano dei giochisti contro i risultatisti – ha ancora un contratto in RAI dite voi ma lo sapete come funziona lì, le cose arrivano sempre con 20 anni di ritardo e se accade una roba la scoprono 24 mesi dopo, chissà più chi altro chi l’ha tirato dentro a Lele vabé – ebbene fatte tutte queste considerazioni si tratta di tirare le fila e le conseguenze.
Così me lo sono immaginato al posto di Leo Messi con una Cam esclusiva, e per chi non conoscesse la storia gliela spiego un attimo. Praticamente la MLS, per cui banalmente va fatto ciò che vende di più, la loro è una stringente logica americana di cui non si può non ammirare la coerenza e la determinazione, cioè se domani capissero che cospargendo i calciatori di sciroppo d’acero aumenterebbe lo share vedremmo Messi e company gocciolare melassa viscida e marroncina e ogni tanto leccarsi le dita, è l’impostazione del basta che venda con l’unico problema che essendo colonia l’abbiamo introiettata pure noi dalla musica all’arte al giornalismo alla moda alla cultura a qualsiasi cosa comunque torniamo sul punto che poi mi perdo, la MLS dicevo ha introdotto la Messi Cam per sbloccare la quale bisognerà registrarsi tramite la pagina Tik Tok (il target di pubblico è comprensibilmente >>> giovani imbecilli) della lega.
Da qui credo che il mio inconscio abbia avuto la trovata, che era già davanti agli occhi di chiunque osasse vedere. E mi sono sognato stanotte l’Adani Cam, con lui che in un video lanciava il suo profilo OF e veniva poi intervistato da Cruciani alla Zanzara al posto di quello col canepardo ripetendo come un mantra instancabile facciamo calscio facciamo sescio facciamo sescio e Cruciani che se la rideva mentre Parenzo mugugnava, sospirava e poi chiosava: “mi scusi signor Adani una curiosità, lei per chi vota?”, e insomma poi mi sono svegliato ma l’illuminazione è rimasta e allora la voglio donare a lui per tutto ciò che lui ha donato a noi, inguaribili amanti del patologico come Carmelo Bene.
L’Adani Cam ovunque, a casa in chiesa in ufficio al bar ma soprattutto a letto, con Lele che si rimorchia una tardona la porta in camera fa tutti i preliminari del caso poi arriva all’atto e nel frattempo inizia a sbracciare con la mano destra, e facciamo calscio, invocando Bielsa a ripetizione fino al momento dell’orgasmo in cui inizia ad urlare MADRE DE DIOS! MADRE DE DIOS! FUUUUUTBOOOOLLLL! Pagherei oro per vedere ciò, anche un abbonamento da 50€ al mese altro che i 5€ di Contrasti.
E credo anche che ciò completerebbe la trasformazione ‘situazionista’ di Lele, chiamiamola così, il tutto mentre pompa il suo profilo con la solita retorica contro i servi dei media tradizionali che non gli consentono di esprimersi a 360 gradi per delineare il futbol in una nuova prospettiva olistica e quantomai rivoluzionaria, futbol propositivo, con la garanzia verso i suoi fan di essere talmente sincero e senza filtri da mettersi a nudo. Fidati Lele ascoltami, i tempi sono maturi: apri un profilo OnlyFans. Chiamalo E FACCIAMO CALCIO e davvero avresti fottuto (in senso più o meno figurato) tutti quanti. Io sarei il primo iscritto, pronto a riconoscere il tuo genio, basta che poi non mi fai vedere Cassano. Perché pure al trash, in fondo in fondo, c’è pur sempre un limite. E facciamo soldi.