Il mitico ct dell'Argentina campione del mondo non sa ancora che Diego è morto.
Carlos Bilardo, il mitico ct dell’Argentina campione del mondo nel 1986, ha 83 anni e soffre di una grave malattia neurodegenerativa, la sindrome di Hakim-Adams. Non sa ancora che Maradona è morto. La famiglia ha deciso di tenerlo all’oscuro per evitargli altro dolore. Ma Bilardo continua a chiedere di Diego, che per lui era il figlio che non aveva mai avuto. Quando negli stadi argentini vede le bandiere con il volto del Pibe domanda “Ma dov’è Diego?”. “Forse in Europa”, gli rispondono.
Il fratello Jorge sta chiamando a raccolta tutti i calciatori di quella squadra per rivelare a Carlos Bilardo la morte di Maradona. “Ancora non sa di Diego, – ha detto Jorge – nei prossimi giorni cercheremo di riunire i ragazzi dell’86, da Ruggeri a Burruchaga, per comunicarglielo. Diego era il figlio maschio che non ha avuto”.
I due, infatti, oltre all’esperienza indimenticabile con l’Albiceleste, hanno condiviso i prestigiosi palcoscenici di Sevilla e Boca Juniors. Diego era così affezionato al suo vecchio allenatore, da portarlo con sé anche in qualità di selezionatore ai tempi del mandato di Maradona come ct proprio dell’Argentina. Nella “missione” dei ragazzi dell’86 per rivelare a Bilardo della morte di D10S (avvenuta nel novembre del 2020), l’intento è anche quello di comunicare la dipartita di Alejandro Sabella, altro ex allenatore argentino scomparso lo scorso dicembre. Sull’incredibile e commovente vicenda è intervenuto anche Carlos, il nipote di Bilardo. Stando all’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss, a casa Bilardo ancora non è chiaro quanto sia utile comunicare la morte di Diego al proprio familiare: “Zio non sta male, è vigile ma ha problemi di memoria: è un mese che non lo vedo, andiamo a trovarlo con prudenza a causa del covid, pur essendo vaccinati. Non ha senso dirglielo, ma probabilmente accadrà a breve per volontà dei suoi giocatori e del fratello Jorge”.